Il Passaggio al BIM con Soluzioni Autodesk di Boffa Petrone & Partners
Il passaggio al BIM con soluzioni Autodesk di Boffa Petrone & Partners (BP+P), raccontato in questo video di circa 6 minuti da Piero Boffa, Presidente del Gruppo, e da Salvatore Grillo, Co-founder di BP+P.
BP+P è uno studio di architettura con sede a Torino: all’avanguardia, impegnato nell’innovazione e nella creazione di soluzioni di design a dir poco eccezionali.
“Il nostro gruppo è il gruppo Building. Nasce nel 1983. Nei primi anni facciamo solo la parte di impresa di costruzioni e qualche piccolo intervento a livello immobiliare.
Piero Boffa, Presidente del Gruppo Building
Poi negli anni la crescita c’è stata e perciò ci siamo spinti a essere anche i progettisti di noi stessi con il nostro studio che si chiama Boffa Petrone & Partners, BP+P”.
Con una storia quindi che risale al 1983, BP+P ha progressivamente ampliato le sue competenze, passando dall’essere un’impresa di costruzioni all’essere uno studio di progettazione a tutto tondo.
La passione per l’eccellenza architettonica unita alla costante ricerca di soluzioni innovative fa di BP+P una delle realtà più rinomate nel settore dell’architettura e delle costruzioni.
Nel video, Piero Boffa e Salvatore Grillo condividono la loro esperienza e le sfide affrontate durante il processo di adozione del BIM basato sulla tecnologia 3D di Autodesk Revit.
L’utilizzo del software Revit e la transizione al BIM hanno accelerato la progettazione integrata, consentendo a BP+P di ottenere risultati più precisi e tempi ridotti nell’interpretazione delle interferenze architettoniche e strutturali.
“In questi ultimi anni la progettazione ha subito un’accelerata verso la direzione dell’integrazione delle informazioni fra i progettisti che, a vario titolo, si occupano dei diversi aspetti degli edifici.
Salvatore Grillo, Co-founder Boffa Petrone & Partners
I software che avevamo utilizzato fino a poco tempo prima sono dei semplici tecnigrafi elettronici con i quali al massimo si potevano sovrapporre i layout per poi cercare di interpretare e capire quali fossero le problematiche.
Con il passaggio al BIM con tecnologia Revit questo processo di interpretazione delle informazioni che provengono da una progettazione integrata, si è assolutamente velocizzato e dà dei risultati più precisi nel momento in cui poi uno studio come il nostro elabora degli esecutivi che vengono portati in cantiere”.
Proprio in tema di condivisione di dati e progetti Grillo specifica che:
“La collaborazione anche con gli studi esterni si è velocizzata, perché quello che prima ricevevamo in formato BIM da alcuni studi che ci avevano preceduto nel suo utilizzo e che necessariamente noi trasformavamo in 2D, adesso invece, viene automaticamente caricata all’interno del programma Revit e con questo noi riusciamo ad avere dei tempi molto più ridotti nell’interpretazione delle interferenze e una più veloce risposta in merito alla conferma e alla richiesta di eventuali modifiche progettuali”.
E ancora aggiunge:
“La nostra crescita con il BIM è dovuta anche grazie all’apporto di Man and Machine che oltre a fornirci il software ci ha anche fornito quello che è la preparazione per poterlo usare: ha formato a tutti i livelli tutti coloro che adesso utilizzano il software e cercano di sfruttarlo nel migliore dei modi possibili”.
Piero Boffa ci parla infine di qualcuna delle iniziative realizzate e svolte nel corso di questi ultimi anni che includono il restauro di edifici storici, la trasformazione di edifici d’ufficio in spazi abitabili contemporanei e la creazione di ambienti urbani sostenibili con le amenities richieste dal mercato attuale.
Tutti questi esempi dimostrano come BP+P stia plasmando il futuro dell’architettura e dell’innovazione avvalendosi anche di tecnologie e strumenti avanzati in grado di supportare il loro genio professionale.