Configuratori di Prodotto
I configuratori di prodotto consentono di gestire in modo efficiente tutte le varianti che si vogliono sperimentare per un singolo progetto: per i team di progettazione e marketing possono fare la differenza e risultare molto utili.
In un mondo più semplice, un progetto avrebbe un’unica configurazione, un’unica geometria, un solo set di componenti e una sola colorazione disponibile, ma, ovviamente, non può essere così.
Che Cos’è un Configuratore di Prodotto?
Un configuratore è uno strumento che consente la realizzazione di diverse varianti di prodotto, a livello progettuale, in modo semplice e intuitivo.
Può essere integrato all’interno di un programma di modellazione 3D (come Autodesk Inventor) o anche di rendering (come VRED) o persino utilizzato direttamente su un’interfaccia web.
La sua funzione è di realizzare varianti all’interno di un progetto in base a degli input definiti.
Gli output dipendono dal tipo di configuratore utilizzato:
- Team di Progettazione: possono utilizzare un configuratore per ingegnerizzare tutte le varianti di progetto, realizzare modelli 3D accurati, disegni, distinte materiali, liste di taglio, ecc…
- Esperti di Marketing e Vendite: sono i veri utilizzatori del configuratore; possono utilizzarlo anche su un’interfaccia web della loro azienda, per testare e valutare tutte le possibili varianti di prodotto, già preconfigurate e testate nel reparto ingegneria, e produrre automaticamente preventivi.
Questo articolo esplorerà questi due tipi di configuratori in modo più dettagliato.
Configuratori per la Progettazione o “via dei vecchi maestri”
Quando gli antichi maestri della scultura creavano una statua, raramente partivano da zero. La pratica solita consisteva nell’avere un apprendista che preparava per loro il primo 90% per poi subentrare per rifinire il lavoro e dare forma al lavoro finale.
Il lavoro dell’apprendista è in tutto e per tutto molto simile al “lavoro” dei configuratori di prodotto.
La gran parte dei team di ingegneri sviluppano un progetto “X” partendo da modelli e template già realizzati: riutilizzano cioè progetti e disegni simili apportando poi le modifiche per soddisfare le richieste della nuova commessa.
Questo approccio, di fare copie del progetto “X” e modificarle per creare i nuovi disegni, sebbene sia utile a ridurre i tempi di progettazione, può rivelarsi comunque non del tutto efficiente.
Un diverso approccio potrebbe consistere nel creare ogni volta da zero un nuovo modello 3D e una serie di disegni per ogni nuovo progetto, ma risulterebbe ancora più laborioso dell’altro!
La soluzione più conveniente e sensata sarebbe creare un configuratore del progetto “X”, che comporterebbe:
- La progettazione parametrica del modello digitale
- La definizione a monte di tutte le possibili varianti del modello 3D già validate a livello ingegneristico
- La creazione di controlli di facile utilizzo per la manipolazione dei parametri, anche da parte di altri utenti
Tutti gli utilizzatori del configuratore sarebbero in grado di creare nuovi progetti partendo sempre dall’archetipo, da un template del progetto “X”, che potrebbe subire ulteriori modifiche, a sua volta.
Modelli e disegni 3D sarebbero automaticamente aggiornati, riducendo al minimo errori e tempi di progettazione.
Facciamo un esempio concreto di un telaio che può essere configurato in larghezza, lunghezza e tipo di base. Questo telaio ha anche delle barre di rinforzo laterali che variano di numero in base alla larghezza che viene impostata.
Invece di rimodellare e ridisegnare il frame ogni volta che viene richiesta una nuova configurazione dello stesso prodotto, abbiamo creato un modello parametrico definendo delle regole in Inventor iLogic.
Una specifica finestra di dialogo consente di modificare in qualsiasi momento, rapidamente e facilmente i parametri di input definiti.
Da queste immagini appare evidente che non solo la riconfigurazione del modello è facile da eseguire, ma anche che i disegni corrispondenti si aggiornano per riflettere le modifiche.
Ecco il motivo per cui un configuratore di prodotto per l’ufficio di progettazione può essere la soluzione per risparmiare molto tempo e ridurre notevolmente il rischio di errori.
Configuratori di Prodotto per Marketing e Vendite
“I clienti vogliono poter personalizzare i loro prodotti e vogliono essere in grado di vedere cosa stanno acquistando”.
È facile immaginarlo nella situazione in cui il tuo prodotto è altamente standardizzato, come potrebbe essere un cesto per il bucato, ma potrebbe complicarsi esponenzialmente se il tuo prodotto è su commessa o comunque è suscettibile di personalizzazioni in base ai gusti/richieste del tuo potenziale cliente.
Un’auto è un ottimo esempio di un prodotto che può essere configurato in una moltitudine di modi diversi.
Oggi è molto comune nel settore Automotive dare la possibilità di provare e valutare diverse opzioni per una nuova auto prima ancora di produrla: pensiamo a tipo di motore, sedili, ruote, rivestimenti interni, accessori, colori di carrozzeria… giusto per citarne alcuni.
Dal punto di vista del marketing e/o delle vendite, questa capacità di personalizzazione è determinante per la vendita proprio perché dà modo ai potenziali clienti di valutare la configurazione di prodotto per loro più congeniale a un livello del tutto digitale, magari attraverso un’interfaccia web.
Come i configuratori di progetto, i configuratori marketing accolgono degli input su un modello base per configurare delle varianti, che agiscono essenzialmente sulla presentazione del prodotto.
Per il marketing, infatti, l’obiettivo non è di produrre modelli e disegni 3D ingegnerizzati, ma piuttosto di produrre visualizzazioni e rendering (e possibilmente anche stime dei costi) che sono a disposizione dei potenziali clienti.
Un bell’esempio di configuratore marketing è fornito dal configuratore di auto BMW:
Direttamente sul sito web di BMW, i potenziali clienti possono personalizzare a loro piacimento la loro BMW e avere accesso in tempo reale a visualizzazioni sia degli interni che degli esterni dell’auto.
Al termine della configurazione viene inoltre fornita una stima dei costi accurata.
Tali configuratori sono spesso realizzati con software di modellazione 3D (come Inventor) integrati a software di rendering (come Autodesk VRED, specifico per il settore Automotive).
Filosofia, Formazione e Consulenza
Al di là dei vantaggi in termini di efficienza, i configuratori di prodotto secondo noi sono importanti perché riducono i progetti alla loro essenza.
Se cambiassi i sedili o il colore della carrozzeria della tua BMW M5, rimarrà comunque una BMW M5.
Se invece cambiassi il motore, il telaio o i pannelli esterni, forse smetterebbe di essere una BMW M5…
Un configuratore deve fare in modo che proprio questa ultima ipotesi non accada: ci costringe a confrontarci con ciò che è essenziale per il nostro design.
Platone ha definito questa essenzialità “forma” ed è bello poter ricollegare in modo così lineare l’ingegneria alla filosofia!
Ad ogni modo, filosofia a parte, la messa in piedi di un configuratore richiede la conoscenza di: parametrizzazione, Inventor iLogic, e potenzialmente l’uso di programmi aggiuntivi come Configurator 360.
Se desideri imparare l’arte di creare un configuratore, ridurre il time to market dei tuoi prodotti, agevolare il lavoro dell’ufficio di progettazione, del marketing e delle vendite, Man and Machine offre servizi completi di formazione e consulenza. Contattaci subito!