Toposolid in Revit: Nuove Possibilità per la Modellazione di Strutture
In questo articolo il nostro Ingegnere Strutturista Michael Cottin ci mostra come alcune particolari funzioni dello strumento Toposolid in Revit, risultino fondamentali per descrivere tutti i casi in cui la progettazione di strutture interagisce con il terreno.
NUOVE POSSIBILITÀ PER LA MODELLAZIONE DI STRUTTURE
La release 2024 di Autodesk Revit (e la successiva release 2025, da poco rilasciata) si è distinta per l’introduzione di un utile strumento, che permette un approccio completamente nuovo alla modellazione della topografia (e non solo): il TOPOSOLID.
Concettualmente si è passati dal pensare la topografia come una superficie a farla come un solido, aprendo la strada ad una serie di possibilità, alcune estremamente importanti in ambito strutturale, ovvero:
- Operazioni booleane con vuoti per la creazione di scavi o tunnel
- Gestione delle stratigrafie
- Interazione strutture – terreno
OPERAZIONI BOOLEANE
Le operazioni booleane permettono di scavare il terreno secondo forme a scelta dell’utente.
In ambito strutturale una delle esigenze è sicuramente quella di creare gli scavi per le fondazioni: è possibile farlo, ad esempio, per scavi con fronte inclinato, essendo la scelta del vuoto che taglia il terreno a completa discrezione dell’utente.
Un’altra possibilità è quella riguardante oggetti come i tunnel. Si possono, infatti, pensare come vuoti con sezione predefinita, che corrono lungo un percorso.
Con modalità analoghe si gestiscono eventuali scavi lineari.
GESTIONE DELLE STRATIGRAFIE
Una delle funzioni più interessanti è quella che permette di trattare il toposolid come se fosse un “pavimento”, personalizzando gli strati del terreno in base al rilevamento in sito.
Attraverso la gestione dello strato variabile è poi possibile simulare l’andamento della stratigrafia come rappresentato nella figura seguente:
Nativamente, non è possibile gestire l’andamento altimetrico dei singoli strati, che attualmente seguono la superficie più in alto, utilizzando come “offset” lo spessore dello strato. Si può, però, superare questa limitazione con alcuni escamotage, ampiamente trattati nei nostri corsi MuM Academy.
Ai vari strati si applicano tutti i materiali presenti nella libreria di Revit e anche materiali personalizzati. Si possono, quindi, prevedere anche zone occupate da “aria” o “acqua”, portando alcune applicazioni che vedremo nel seguito.
INTERAZIONE TERRENO STRUTTURA
È possibile scavare il toposolid rispetto ad elementi strutturali (e non): è come se questi elementi si comportassero come i vuoti visti prima con le operazioni booleane.
Alcuni elementi che supportano questa funzione sono controsoffitti, pavimenti, bordi dei solai, tetti, facciate, grondaie, intradossi dei tetti, fondazioni strutturali, muri, muri estrusi, vuoti e altri toposolid.
Nell’immagine seguente sono visibili un pavimento strutturale, due muri strutturali e due cordoli di fondazione strutturali che scavano il solido permettendo il corretto posizionamento di tutte le parti, senza sovrapposizioni.
ALCUNE APPLICAZIONI AVANZATE
Chiariti gli strumenti a disposizione si mostrano, nelle immagini seguenti, alcune applicazioni avanzate del toposolid in ambito strutturale.
FONDAZIONI SU PALI
In questo modello si nota come i singoli pali scavino il terreno, lasciandone traccia attraverso i fori evidenziati nell’esploso 3D della stratigrafia.
TUNNEL
In questo esempio è stato modellato un tunnel ferroviario. La struttura del tunnel ha rimosso tutto il terreno compreso all’interno della sua sezione.
L’esploso 3D degli strati del terreno evidenzia come ogni strato sia indipendente e come sia effettivamente possibile seguire l’andamento dei vari strati.
STRUTTURE MARITTIME
In questo esempio è stata modellata la banchina di un porto e una diga a scogliera adiacente. È significativo come sia possibile evidenziare ogni parte della stratigrafia e come sia possibile assegnare il materiale “acqua”, visualizzabile in diversi aspetti grafici, in relazione agli obiettivi della vista.
Anche per questo esempio sono state evidenziate tutte le singole parti costitutive, in particolare quelle appartenenti al solido topografico.
CONCLUSIONI
Questi esempi applicativi rendono chiaro quanto l’introduzione dello strumento Toposolid in Revit sia stata impattante sulla modellazione delle strutture. Precedentemente, le superfici topografiche in Autodesk Revit erano spesso relegate al ruolo di descrizione del contesto. Il toposolid, invece, assume da subito un ruolo “da protagonista”, rivoluzionando il modo di rappresentare il terreno, con tutta la sua complessità, e descrivendo sempre meglio come le strutture interagiscono con esso.